Accadde oggi: 16 aprile 1993 Giovanni Parisi batte Michael Ayers

Il 16 aprile 1993 il Palasport di Roma cercava disperatamente una risposta ed era se la boxe tirasse ancora e se gli anni ’60 stavano per diventare un ricordo flebile. L’organizzatore Giulio Spagnoli voleva dare una sferzata, soprattutto agli animi inariditi, tutti concentrati sul pallone. A tenere il cartellone c’era un mondiale con un protagonista d’eccezione come Giovanni Parisi, l’eroe di Seoul, e campione del mondo WBO dei leggeri. Il suo avversario era un inglese di colore: Michael Ayers, 28 anni, veniva da una bella serie di vittorie prima del limite (12 su 13), e cingeva la cintura Internazionale WBC. Oltremanica consideravano il loro pugile già campione del mondo. Giulio Spagnoli utilizzava l’incertezza del pronostico per attirare più gente, ma non era solo questo perchè in quella serata romana combattevano gente di grande valore come Sumbu Kalambay, Michele Piccirillo, Silvio Branco, tanto per fare alcuni nomi che poi diventeranno campioni del mondo. All’appello risposero 4000 persone, un numero dignitoso anche se non era quello che ci si aspettava. Ma la boxe professionistica a Roma era entrata in un tunnel di cui non si vedeva l’uscita. L’incontro mantenne tutte le aspettative. Parisi vinse in maniera netta, costruendo il suo successo lungo tutto l’arco delle 12 riprese, soffrendo anche, come dichiarerà in seguito, contro un avversario dai pugni pesanti che lo terrà in allarme per tutto il match. I cartellini dei tre giudici parlarono chiaro: 119-108, 118-109 e 118-110. Ma la risposta di Parisi fu molto positiva anche sulla tenuta ai colpi, avendoli dovuto incassare in alcuni scambi brevi ma “selvaggi”. Ma al di là di tutto quella sera c’era la diretta TV su Raiuno a partire dalle 23,15. Nello stesso anno in autunno il Palasport farà il bis con Giovanni Parisi che si prenderà la rivincita su Antonio Rivera.

(alb)

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